Ronco

Cascina agricola
Strada del Ronco
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La “Cassina del Runch, “cé sa quanti ann la g’ha!”, (chissà quanti anni ha!).Vi si arriva tramite una strada in parte “risciulada” (acciottolata), inizialmente costruita e conservata dagli antichi proprietari Gadda. La “risciulada” serviva al passaggio dei cavalli del proprietario, dei muli e dei buoi per il trasporto delle merci. Il ciottolo serviva a trattenere il terreno e frenare gli zoccoli degli animali.

L’ultimo contadino che vi ha abitato fino agli anni ‘90 ricorda che la parte sud-est della cascina ha 100 anni e che la parte nord-est è stata poi costruita in tre tempi. Un’iscrizione all’ingresso dice: “Cassina Ronco fr. Garlate”. Di questa prima cascina non si conosce la precisa data di costruzione. Si pensa che qui abitasse, inizialmente un pastore; una data sicura la si ha da una pietra in via Ronco, alla vasca: 1859. Fra l’800e il ’900 la cascina era abitata da Giuseppe Milani, detto Burdunén (da la Burneda di Olginate), nel 1915 venne abitata da Casimiro Maggi, avo degli ultimi abitanti. Chi è giunto qui all’inizio avrà trovato boschi di querce, carpini, betulle, robinie;

ha disboscato, creando la selva, privilegiando i castagni. Il legame con la seta è testimoniato dall’affresco di S. Giobbe sulla facciata.
Da qualche anno la cascina è stata oggetto di un completo ed accurato restauro che ha voluto preservare per quanto possibile i suoi aspetti originali. Oggi è sede dell’Agriturismo “Il Ronco”. Anche il terreno circostante è stato in parte ulteriormente disboscato, con l’introduzione di colture utili alla struttura stessa, quali ulivi, alberi da frutto, frutti del sottobosco, prodotti dell’orto. I corsi d’acqua che alimentano boschi e prati sono: il Cavalén, la Belana, il Mujaca, l’Orco. Da qui si può godere di una vista veramente impagabile su Garlate ed il territorio che la circonda.